(quarto giorno) Si diceva appunto che in albergo oltre a noi c'erano anche classi di un'altra scuola romana... la cosa ha portato a un riprovevole rimescolamento delle dinamiche interpersonali, rimescolamento la cui conseguenza per me è stata appunto quella di essere svegliato di prima mattina da uno dei miei ggiovani, alquanto contrito e incupito.
Pare che durante la notte dei ggiovani dell'altra scuola (che, ahimé, avevo già visto impegnarsi nel bar della hall) abbiano ben pensato di far ubriacare alcune nostre fanciulle, per poi darsela a gambe ai primi segnali di malessere delle mie bimbe.
Al che il fanciullo in questione (esente dalla sbornia, a suo dire) avrebbe sfogato il suo istinto paterno deo gratias non sulla mascella dei tentatori ma sulla porta della stanza 206, lasciandovi traccia del suo pugno (la porta ha a sua volta lasciato schegge e taglietti nel fatal ceffone).
Seguono sgradevoli cose come telefonate in italia, conti da pagare e lacrime sincere, per cui è meglio andar oltre (pare che mi toccherà tra l'altro scrivere una relazione del viaggio per la Presidenza).
Già tutti abbondamente svegli, carichiamo il pullman coi bagagli (ovviamente dimentico in stanza gli alcolici sequestrati, con grande gioia, immagino, della prossima scuola in visita) e ci avviamo alla volta dell'Acropoli, inizio obbligato di ogni viaggio in Grecia (e infatti noi la visitiamo l'ultimo giorno).
Dopo contorte negoziazioni (pare che si debbano lasciare gli zainetti in un guardaroba), iniziamo la salita verso il teatro di Erode Attico (informazione postmoderna della guida: Andrea Bocelli ha un contratto per ci canterà una volta all'anno per tutta la vita) e il Partenone (lavori in corso, per cui lo spettacolo è un po' inficiato da gru e ponteggi).
C'è un sacco di gente (pare che la domenica sia in assoluto il giorno meno adatto per visitare il sito) ma comunque vediamo tutto quello che c'è da vedere.
Scendiamo da un lato diverso da quello per cui siamo saliti, verso la vecchia agorà, così abbiamo anche l'occasione di vedere il tempio meglio conservato di tutta la Grecia, quello di Efesto che però tutti chiamano di Teseo (la cosa, sarò pedante, è andata così: Teseo non era un dio ma un eroe e quindi tecnicamente non poteva essere destinatario di un tempio ma siccome i bassorilievi del tempio di Efesto rappresentavano le sue gesta, il tempio stesso ha finito coll'essere legato al culto dell'eroe che ha soppiantato col tempo quello del dio).
Finita la visita, confluiamo in mezzo al mercato delle pulci e da lì nella Placa, dove lasciamo di nuovo liberi i ggiovani per il pranzo, dando appuntamento a Syntagma per andare a prendere l'aereo.
Io e una collega ci diamo a un tour gastronomico dell'area, mangiamo in maniera veramente invereconda e digeriamo il tutto con un sobrio caffé greco. Caricata la meglio ggioventù sul pullman, arriviamo all'areoporto tre ore prima del volo, per cui abbiamo il tempo di fare le seguenti cose: 1) giocare a pallone nell'Alitalia Lounge (anche se non voliamo Alitalia) 2) comprare quintali di Toblerone 3) importare illegalmente stecche di Marlboro Lights.
Il volo è tranquillo, casomai è Fiumicino che, come al solito, si rivela un'esperienza trascendentale, visto che aspettiamo i bagagli per 45 minuti. Riusciamo persino a trovare il bus dell'agenzia che verso le 2130 ci riporta sotto scuola... Fine (!!!)
PS
Il pullman che ci porta da Syntagma all'areoporto deve essere stato usato da altre scuole, per cui trovo un quaderno dimenticato a bordo da una studentessa francese di credo 14-15 anni. Beh, pare che i ggiovani d'oltralpe partano per la gita scolastica con un sacco di materiale su argomenti come Atouts et handicaps de la Grèce dans l'Union Europeenne, L'importance du mythe dans la Grèce antique, L'apparition des premiers philosphes, La naissance de l'histoire e L'héritage grec pour la culture occidentale.
Per spiegare al mondo perché il nostro sia un paese irrecuperabile, basti dire che per fare le fotocopie di tre (3!) cose per i nostri ggiovani ho dovuto supplicare in ginocchio la bidella....
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il 2/4/2006 alle 11:20 | |