15 dicembre 2010

letteratura
ma anche no, proprio no
Visto che è la settimana di Michael Jackson (quella in cui esce l'album postumo, Michael), mi è parso opportuno leggere qualcosa di trash su Michael Jackson; non sapendo ancora dell'esistenza di un inquietante Stanotte ho sognato Michael Jackson che mi ha preso per mano (!), ho optato per il non recentissimo Il complotto di Aphrodite Jones, dedicato al processo per molestie su minori del 2005, da cui il cantante fu pienamente assolto.
Ora, che il processo fosse un po' ridicolo e che gli accusatori fossero impresentabili già si sapeva, ma il titolo farebbe pensare ad una ricostruzione tale da far, chessò, almeno supporre che ci fosse stato un 'complotto' contro MJ, cosa che viene negata già nelle prime pagine.
Si ha invece a che fare con una sorta di elegia dedicata all'avvocato della difesa ed al suo genio, scritta malissimo e tradotta ancora peggio (è tutto un trionfo di imperfetti), pubblicata da un editore che definisce 'romanzo' il lavoro dell'autrice su Brandon Teena (la cui storia è raccontata nel meraviglioso Boys don't cry).
L'obbiettivo di leggere qualcosa di trash è stato, comunque, pienamente raggiunto.
12 ottobre 2008

musica
why do we always cry this way
E con dimanche siamo andati al Coca-Cola Live @ MTV di cui si parlava qui, per vedere i Cure (prima però ci siamo dovuti sorbire John Legend e Marracash - che io pensavo immigrato di seconda generazione, invece pare sia milanese).
I Cure hanno prima suonato tutto il nuovo album 4:13 (l'iniziale Underneath the stars è indescrivibilmente bella e le ultime due canzoni sono, come dire, toste - l'album esce il 27 ottobre) e poi, per 40 minuti, hanno cantato cose come Lullaby, Fascination street, Wrong number (!), Lovesong, Just like heaven, Inbetween days, Friday I'm in love, The end of the world, The walk e Boys don't cry (io ho pianto). Epici.